Periferie da risanare, dallo Zen di Palermo al Praissola di Verona: ecco chi ha vinto il concorso Mibact-Cna

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di Massimo Frontera
È arrivato all’aggiudicazione il concorso lanciato dal ministero dei Beni culturali insieme al Consiglio nazionale degli architetti. Concorso rivolto espressamente a giovani progettisti e finalizzato a realizzare interventi in dieci periferie urbane. L’esito che è stato comunicato sabato scorso sulla piattaforma concorrimi (utilizzata per la procedura) riguarda le prime nove località, mentre per la decima – a Villabate, provincia di Palermo (in sostituzione di Empoli) – l’esito sarà comunicato il prossimo 16 dicembre. L’annuncio è stato dato da Federica Galloni, direttore generale del ministero dei Beni culturali (direzione architettura contemporanea e periferie) e dal presidente degli architetti Giuseppe Cappochin nella seconda giornata della festa dell’Architettura presso il Padiglione Italia dell’Arsenale della Biennale di Venezia.
Il concorso ha raccolto 220 partecipanti, con progetti che la giuria (presieduta da Simone Gheduzzi) ha selezionato in base a elementi considerati prioritari, «che riguardavano in particolare gli aspetti compositivi e formali della proposta, intesi come qualità, innovazione e rapporto con il contesto urbano, le sue caratteristiche funzionali, quali la capacità di riuso o rifunzionalizzazione e le prestazioni dei servizi, le specificità tecnologiche legate alla sostenibilità sociale, economica ed ambientale e la sicurezza, e in ultimo, la capacità di valorizzare l’area, ovvero gli effetti virtuosi previsti su scala urbana». I progetti saranno donati agli enti locali. I sindaci, in sede di selezione, hanno assunto l’impegno di affidare ai vincitori i successivi approfondimenti progettuali finalizzati alla realizzazione degli interventi[…].